Spolert - il risveglio della bella addormentata nel bosco

Spolert - il risveglio della bella addormentata nel bosco

Una cantina è un luogo del cuore - luogo di desideri, eccitazione e smania di svestire i risultati di fatiche ed impegno.
L’emozione di stappare una bottiglia di vino dopo averne curato ogni aspetto, dalla raccolta dell’uva alla scelta delle sfumature di colore di una capsula (sì, anche i produttori passano notti insonni sui pantoni) è la stessa di un armatore quando la barca tocca l’acqua per la prima volta o di uno studente che supera un esame importante. La sensazione, temporanea, di aver raggiunto un traguardo, con già incalzante la golosità dei successivi.
La cornice di ogni obiettivo è fatta di un matrimonio tra determinismo e personalità, ma di un matrimonio armonico che funziona bene nel tempo.
Spolert significa questo. Vuol dire 8 ettari di terreno, vuol dire ponca, vuol dire connubio tra boschi e fiume, brezza alpina e marina, vuol dire tradizione vitivinicola mai addormentata del tutto, sopita e risvegliata con la delicatezza e la fermezza con cui si risveglia un bambino per prepararlo ad andare a scuola, al suo futuro.
Riccardo, passatemi il romanticismo, è stato quel principe che ha risvegliato la bella addormentata. 
Con la razionalità dell’ingegnere  - unita a quell’entusiasmo che solo la passione per un progetto può regalare - ha dato nuova vita a questo angolo di Friuli, e tutto il campo di gioco ha reagito: dalle viti appisolate, alla vecchia casa che è diventata un posto di convivialità, alle nuove barbatelle che diventeranno uno strepitoso Chardonnay, alle persone che qui lavorano.
Ogni buon vino è passione, noi vogliamo rendervi partecipi della nostra.
Siete i benvenuti per assaggiare insieme a noi tutto questo in un bicchiere.
Prossimamente approfondiremo in questa sezione i vini, il terroir e il territorio, curiosità eventi ed attività. 

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